“Le scuse sono finite”: il Campidoglio contro l’abbandono degli animali

Amici Animali: tema dell'abbandono

L’abbandono degli animali è un fenomeno drammaticamente diffuso in Italia, dove ogni anno oltre 50mila cani e 80mila gatti vengono lasciati per strada. Questo problema rappresenta non solo un reato morale ma anche una violazione del Codice penale.

Nonostante la gravità della questione, la pratica continua a essere all’ordine del giorno, e Roma Capitale ha deciso di intensificare la sua azione di sensibilizzazione con la campagna “Le scuse sono finite”.

La nuova campagna, presentata il 26 giugno, ha come obiettivo principale quello di far comprendere ai cittadini che l’abbandono di animali non ha giustificazione alcuna. Gli slogan scelti per l’iniziativa sono chiari e incisivi: “Le scuse sono in-finite”, “Ogni scusa non è buona”, “Le tue scuse valgono fino a 7 anni di carcere”. Tali messaggi sono pensati per sottolineare l’inammissibilità di questo comportamento e per informare sul rischio di pene severe, che possono arrivare fino a sette anni di reclusione.

La campagna prevede l’affissione di volantini e manifesti in tutta Roma, la promozione di pubblicità sugli autobus e sui siti web. Questo sforzo massiccio di comunicazione mira a sensibilizzare il maggior numero di persone possibile e a contrastare una pratica che, purtroppo, non sembra diminuire nel tempo.

La decisione del sindaco Gualtieri

A supporto dell’iniziativa, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha ribadito l’impegno dell’amministrazione nella difesa dei diritti degli animali. “Per il secondo anno di fila mandiamo un messaggio importante, non ci sono scuse perché abbandonare un animale in strada non si può giustificare. È un atto disonorevole per cui si va in prigione, ci batteremo affinché gli animali abbiano dei diritti e vengano difesi”, ha dichiarato Gualtieri. Ha inoltre annunciato la nomina di un Garante per i diritti degli animali e la decisione di Roma Capitale di costituirsi parte civile nel caso della morte del cucciolo Giorgio, ucciso barbaramente e gettato in un torrente vicino a Ponte Galeria.

L’assessora all’Ambiente, Sabrina Alfonsi, ha espresso la speranza che questa nuova campagna possa ottenere risultati significativi, così come le precedenti iniziative di Roma Capitale che hanno incrementato le adozioni di animali. “L’abbandono degli animali è una piaga che vogliamo non solo diminuire, ma sconfiggere. E l’unico modo per farlo è promuovendo campagne di sensibilizzazione. Le altre iniziative di Roma Capitale hanno portato a un aumento delle ‘adozioni’ di animali, speriamo dunque che anche questa possa incidere”, ha affermato Alfonsi.

Licia Colò, testimonial della campagna per il secondo anno consecutivo, ha condiviso la sua esperienza personale con l’adozione di un cane, sottolineando quanto la compagnia di un animale possa arricchire la vita delle persone. “Dobbiamo metterci tutti la faccia, questa campagna cerca di rendere tutti consapevoli della gravità del fenomeno, anche coloro che non sono sensibili sul tema. Serve investire nell’educazione e far capire ai giovani l’importanza degli animali”, ha dichiarato Colò, evidenziando la necessità di un cambiamento culturale e di una maggiore consapevolezza nelle giovani generazioni.

 

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