L’aggressione è scattata nel pomeriggio alla fermata metro Spagna, già noto scenario di episodi di violenza e borseggi. Cicalone e il suo gruppo si trovavano sulla banchina in direzione Lepanto, pronti per iniziare le riprese di un video, quando l’agguato ha avuto luogo. La videomaker Evelina è stata coinvolta nell’aggressione, riportando danni alla sua videocamera, distrutta dagli assalitori. L’intervento della Polizia Ferroviaria (PolFer) ha posto fine all’attacco.
Un’aggressione organizzata
Secondo quanto raccontato in un video da Cicalone, “sembrava un agguato organizzato. Evelina è stata spinta verso il muro e picchiata. Due donne sono scappate, due uomini li abbiamo bloccati”, ha dichiarato lo youtuber. Gli aggressori, una banda di latinos, erano almeno in dieci e hanno circondato il gruppo, scatenando il caos. “È stata una vera e propria imboscata, uno si è iniziato a picchiare da solo e poi sono usciti fuori come funghi”, ha aggiunto Cicalone.
La denuncia di Simone Cicalone
Simone Cicalone, noto youtuber ed ex pugile, ha denunciato pubblicamente l’aggressione subita sulla metro A di Roma attraverso i suoi canali Instagram. Cicalone e il suo gruppo sono stati accerchiati da una banda di latinos mentre si trovavano nella stazione Spagna, scenario ricorrente di aggressioni e borseggio. “Erano almeno in dieci”, ha riferito Cicalone, descrivendo la drammatica esperienza.
Le conseguenze dell’attacco
L’attacco ha avuto conseguenze fisiche per Cicalone e Evelina, tanto che entrambi sono stati portati all’ospedale Santo Spirito per le cure necessarie. Mentre due uomini sono stati bloccati e denunciati dalla PolFer, le donne coinvolte nell’aggressione sono riuscite a fuggire nel tunnel dei binari che collega Spagna a Lepanto.