Un episodio di violenza è avvenuto sabato sera nella stazione Barberini di Roma, coinvolgendo due gruppi di sudamericani, circa una trentina di persone in totale. L’incidente, che segue di poche settimane due accoltellamenti a piazza di Spagna e altre risse, ha visto l’intervento delle forze dell’ordine per riportare la calma. Fortunatamente, non ci sono stati feriti.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, un nutrito gruppo di borseggiatori avrebbe preso di mira un turista straniero. La vittima ha reagito, ingaggiando una colluttazione con il ladro, ma è stato presto accerchiato dai complici. Durante l’aggressione, i malviventi hanno utilizzato spray al peperoncino per immobilizzare il turista. Nonostante l’intervento della polizia, i banditi hanno continuato la loro azione, scontrandosi successivamente con un altro gruppo di borseggiatori.
Chiusura della stazione Barberini per proteggere i turisti
Per evitare che i turisti presenti nella stazione rimanessero coinvolti nella maxi rissa, Atac e la polizia hanno deciso di chiudere la fermata Barberini. Gli agenti, insieme alle guardie giurate, sono intervenuti tempestivamente per riportare l’ordine. I partecipanti alla zuffa sono fuggiti, ma sono stati ripresi dalle telecamere di sicurezza. Le autorità stanno lavorando per identificare i responsabili nelle prossime ore.
L’episodio alla stazione Barberini mette in luce un problema crescente nelle metropolitane di Roma, simile a quanto avviene a Milano. Le bande di latinos stanno diventando sempre più audaci nel prendere il controllo delle fermate principali per spartirsi il territorio e i proventi dei borseggi. Questo fenomeno rappresenta una sfida significativa per le forze dell’ordine e richiede misure straordinarie per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti.