Un altro drammatico episodio di suicidio si è verificato nel carcere di Rebibbia, Roma. A dare la notizia è Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
Il detenuto, un italiano di circa trent’anni, è stato trovato impiccato questa mattina nella sua cella del reparto G12 della Casa Circondariale di Roma Rebibbia. Nonostante i tempestivi soccorsi, per l’uomo non c’è stato nulla da fare. “Si tratta dell’ennesimo suicidio di un detenuto dall’inizio dell’anno,” ha dichiarato De Fazio. “A questo tragico conteggio si aggiungono i sei membri della Polizia Penitenziaria che si sono tolti la vita nello stesso periodo.”
De Fazio ha espresso severe critiche riguardo alla gestione delle carceri. “Il commissario straordinario all’edilizia penitenziaria è già fallito negli anni passati e, anche questa volta, non potrà produrre effetti se non a lungo termine,” ha spiegato. Ha inoltre sottolineato come, secondo lui, il governo avrebbe dovuto nominare un commissario straordinario per l’emergenza carceraria, che si occupasse anche di assunzioni e di scuole di formazione.
La situazione nelle carceri italiane è sempre più critica. Le carenze strutturali e di personale, unite a condizioni di vita spesso insostenibili, stanno contribuendo ad aumentare il numero di suicidi tra i detenuti e il personale penitenziario. “Tagliare irresponsabilmente la durata dei corsi per gli agenti a 60 giorni effettivi non aiuta a migliorare la situazione,” ha concluso De Fazio.