Attimi di terrore si sono verificati sabato sera nella zona della stazione Termini a Roma, quando una donna in evidente stato di alterazione psicofisica ha tentato di aggredire un bambino disabile e la sua famiglia. L’episodio si è verificato intorno alle 21:00 di sabato 10 agosto, tra piazza dei Cinquecento e via Giolitti, vicino al capolinea degli autobus.
La donna, una 36enne di origine nigeriana e senza fissa dimora, ha cominciato a urlare attirando l’attenzione dei presenti, tra cui i soldati dell’esercito impegnati nell’operazione Strade Sicure.
I militari, notando la situazione, sono intervenuti immediatamente, riuscendo a fermare la donna prima che potesse fare del male al bambino. Utilizzando tecniche di controllo militare (MCM), i soldati hanno bloccato la donna e l’hanno tenuta sotto controllo fino all’arrivo della polizia ferroviaria (Polfer).
Grazie alla rapidità e all’efficacia dell’intervento dei militari, il bambino e la sua famiglia non hanno riportato alcun danno fisico, sebbene siano rimasti comprensibilmente scossi dall’accaduto.