Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha effettuato un sopralluogo nella zona del ‘pratone’ tra Cinecittà e Torre Spaccata, dove mercoledì 21 agosto un vasto incendio ha devastato l’area. Durante il sopralluogo, Gualtieri ha espresso chiaramente il suo pensiero: “Le caratteristiche di questo incendio portano a ritenere probabile la natura dolosa”, ha affermato. Nonostante le indagini siano ancora in corso, i primi elementi raccolti dai vigili del fuoco e dalle autorità locali sembrano confermare questa ipotesi.
Indagini in corso: trovati candelotti sospetti
Il sospetto di un incendio doloso si è rafforzato dopo il ritrovamento di alcuni candelotti nell’area colpita dalle fiamme. Gli investigatori stanno analizzando questi materiali per capire se siano stati utilizzati come acceleranti. L’inchiesta, condotta dalla procura di Roma, è stata avviata per fare luce sulla dinamica dell’incendio e stabilire le responsabilità. Al momento, le indagini puntano a determinare se il rogo sia stato appiccato deliberatamente e se vi siano stati più punti di innesco.
La situazione delle vittime
L’incendio ha causato gravi ferite a quattro persone, tra cui tre volontari della protezione civile e un vigile del fuoco. Il ferito più grave è un vigile del fuoco di 52 anni, con ustioni sul 54% del corpo, attualmente ricoverato in gravi condizioni. Gli altri feriti, che sono stati anch’essi colpiti dalle fiamme mentre cercavano di contenere l’incendio, sono stati trasferiti in ospedali specializzati per ricevere le cure necessarie. Due di loro saranno sottoposti a un intervento di trapianto della cute presso l’ospedale Sant’Eugenio.
Un danno ambientale e umano
Il sindaco Gualtieri ha sottolineato l’impatto devastante dell’incendio, non solo dal punto di vista ambientale, ma anche umano. “Questo incendio è una ferita per la città e un danno ambientale significativo”, ha dichiarato Gualtieri, che ha poi rivolto un pensiero ai feriti, definendoli “eroi” per il loro coraggio nel fronteggiare le fiamme.
Prossimi passi
Mentre le indagini continuano, Gualtieri ha evidenziato la necessità di verificare se l’area, di proprietà della Cassa Depositi e Prestiti, abbia rispettato le norme di sicurezza previste. Il sindaco ha inoltre ribadito che sarà la magistratura a stabilire le cause definitive dell’incendio e a identificare i responsabili.