I poliziotti della Digos di Roma hanno arrestato un cittadino tagico di 32 anni, già fermato l’8 aprile all’aeroporto di Fiumicino perché ritenuto un “membro attivo dell’Isis”. L’uomo è ora accusato di essere coinvolto in attività di riciclaggio di veicoli di lusso e di fabbricazione di documenti di identificazione falsi, utilizzati per facilitare l’espatrio.
Le indagini, che hanno portato all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip, sono state condotte dopo l’analisi di un dispositivo sequestrato durante l’arresto di aprile. Da queste analisi è emerso che l’uomo faceva parte di una rete di traffico internazionale di auto di lusso, rubate o illecitamente acquisite in Italia e successivamente trasferite verso l’Europa dell’Est.
L’arresto sottolinea la gravità delle accuse contro il 32enne, già collegato ad attività terroristiche, e il suo coinvolgimento in un circuito criminale ben organizzato e ramificato a livello internazionale.