Il Campidoglio e la Regione Lazio stanno discutendo la possibilità di posticipare il blocco per le automobili diesel euro 4 e benzina euro 3, previsto per il 1 novembre 2024. Le misure, parte del Piano Regionale della Qualità dell’Aria, erano state pensate per ridurre l’inquinamento atmosferico nella città. Tuttavia, i dati recenti sulle emissioni di biossido d’azoto (NO2) e polveri sottili (PM10) indicano un miglioramento, grazie anche alle azioni intraprese come la regolazione degli impianti di riscaldamento e il piano di forestazione urbana.
Roma Capitale ha dichiarato di essere fiduciosa che le negoziazioni in corso con la Regione e l’Arpa possano portare a un allentamento dei divieti, proprio come avvenuto lo scorso anno.
Regole attuali e nuovi divieti rinviati al 2025
Nonostante il possibile rinvio delle nuove restrizioni, rimangono in vigore i divieti attuali. Nella Ztl Fascia Verde non possono accedere:
- Veicoli alimentati a benzina o diesel pre Euro 1, Euro 1 ed Euro 2
- Veicoli diesel Euro 3
- Ciclomotori e motoveicoli a benzina pre Euro 1 ed Euro 1
- Ciclomotori e motoveicoli a diesel pre Euro 1, Euro 1 ed Euro 2.
Inoltre, è confermata l’installazione di 51 varchi elettronici per monitorare l’accesso all’interno della Fascia Verde. L’attivazione di questi dispositivi, inizialmente prevista per il 2024, è stata rinviata a marzo 2025. Questo permetterà di regolare il flusso dei veicoli inquinanti e garantirne la tracciabilità.
Move-In e carnet di accessi per limitare i veicoli inquinanti
Le auto più inquinanti che non possono entrare nella Ztl Fascia Verde potranno usufruire di due meccanismi: il sistema Move-In e i carnet di accessi. Il primo prevede l’installazione di un dispositivo che monitora i chilometri percorsi all’interno della Ztl, con un limite annuale basato sull’età del veicolo. I carnet, invece, permettono di acquistare pacchetti di chilometri da percorrere annualmente nella zona regolamentata.
Referendum sulla Ztl Fascia Verde e le nuove regole
La questione delle restrizioni della Fascia Verde è oggetto di un referendum lanciato da Andrea Bernaudo, leader dei Liberisti Italiani. L’obiettivo è consultare i cittadini romani sull’ordinanza del sindaco Gualtieri, che potrebbe essere modificata alla luce del confronto in corso tra Comune, Regione Lazio e Arpa.