Il 20 settembre si terrà una mobilitazione nazionale di 24 ore, organizzata dalle sigle sindacali Usb Lavoro Privato, Cub Trasporti, SGB, Cobas Lavoro Privato e Adl Cobas. Lo sciopero interesserà numerose città italiane, compresa Roma, dove saranno a rischio bus, tram, metropolitane e ferrovie regionali gestite da Atac e altre aziende di trasporto.
A Roma, lo sciopero partirà alle 8:30 e durerà fino alle 17:00, riprendendo poi dalle 20:00 fino a fine servizio. I mezzi pubblici interessati includono i bus, i tram e la rete metropolitana gestita da Atac, oltre ai servizi di trasporto forniti da RomaTpl, Autoservizi Troiani/Sap e Autoservizi Tuscia/Bis. Anche i collegamenti subaffidati ad altri operatori rientreranno nella mobilitazione.
Durante le ore di sciopero, potrebbero non essere garantiti i servizi nelle stazioni delle metro che rimarranno eventualmente aperte, inclusi scale mobili, ascensori e montascale. Lo sciopero colpirà anche i lavoratori di Cotral, con effetti su ferrovie regionali come la Metromare e la Roma Nord, oltre alla rete di bus extraurbani. Tuttavia, i treni regionali di Trenitalia non saranno coinvolti.
Le richieste dei sindacati includono salari più equi, maggiore sicurezza sul lavoro e un miglioramento generale delle condizioni lavorative. Si protesta anche contro la “trasformazione della categoria” del trasporto pubblico, che viene descritta come un settore sempre meno attrattivo per i lavoratori, a causa delle condizioni insostenibili.
Oltre a questa mobilitazione, nella stessa giornata si svolgerà un altro sciopero di quattro ore, indetto dalle sigle Orsa e Usb. Questo secondo sciopero si terrà dalle 8:30 alle 12:30 e comprenderà un sit-in di protesta dei lavoratori davanti alla sede di Atac in via Prenestina 45, dalle 10:30 alle 13:00. Le principali rivendicazioni riguardano la riduzione dei carichi di lavoro, maggiori investimenti per la salute e la sicurezza dei dipendenti, lo stop alle esternalizzazioni e una maggiore trasparenza nella gestione dei turni lavorativi.