Il progetto di restyling di via Veneto, una delle strade simbolo della “Dolce Vita”, dovrà aspettare. Sebbene il piano per la riqualificazione sia già stato approvato, i lavori non inizieranno durante il Giubileo, previsto per il 2025. Il ritardo è dovuto al fatto che Roma sta già affrontando un numero elevato di cantieri, con circa mille opere in corso per preparare la città all’evento religioso.
Via Veneto, nota per il suo passato glamour e frequentata da celebrità e paparazzi, vedrà un’importante trasformazione, ma solo dopo il grande evento.
I dettagli del restyling
Il rilancio di via Veneto era stato proposto sin dall’inizio dell’amministrazione Gualtieri. A novembre 2022, il consiglio comunale ha approvato una delibera, promossa da Antonio Stampete e Mariano Angelucci, rispettivamente presidenti delle commissioni lavori pubblici e turismo. Da allora, il progetto ha fatto passi avanti, con un primo stanziamento di 2,5 milioni di euro ad agosto 2023, più 250mila euro destinati alla progettazione. Tuttavia, l’investimento è stato recentemente aumentato a 4 milioni di euro, come confermato dall’assessorato ai lavori pubblici.
Il progetto prevede una serie di interventi significativi: la sostituzione della pavimentazione, l’installazione di nuove fioriere e sedute, e il rifacimento dei marciapiedi, con l’obiettivo di rendere la strada più accogliente per i pedoni e migliorare l’attrattività per i commercianti e le strutture ricettive. Contrariamente alle aspettative iniziali, non è prevista la pedonalizzazione di via Veneto nei fine settimana, come era stato inizialmente considerato nelle fasi preliminari del progetto.
Tuttavia, la partenza dei lavori è stata posticipata a dopo il Giubileo, per evitare di sovraccaricare il centro storico con ulteriori cantieri. Il progetto definitivo è già pronto, ma la conferenza dei servizi deve ancora esprimersi, anche se si prevede che il via libera sarà confermato. Gli amanti della “Dolce Vita” dovranno quindi avere pazienza, poiché il rilancio di via Veneto arriverà solo una volta che la città avrà superato la pressione delle opere in corso per il Giubileo.