Al via il 24 ottobre, presso il Colosseo, la mostra “Göbeklitepe: L’enigma di un luogo sacro”, un’esposizione che sarà visitabile fino al 2 marzo 2025 al secondo livello dell’Anfiteatro Flavio. La mostra esplora la storia di Göbeklitepe, un sito neolitico risalente a un periodo compreso tra il 9.500 a.C. e l’8.200 a.C., situato a circa 15 km dalla città di Şanlıurfa, nell’attuale Turchia.
Göbeklitepe, riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 2018, rappresenta uno dei più antichi luoghi di culto conosciuti, simbolo della vita spirituale e del legame con la natura delle comunità neolitiche. La scoperta di questo sito, avvenuta circa 40 anni fa, ha rivoluzionato la comprensione delle prime società umane, anche se gli scavi sistematici sono iniziati solo una decina di anni fa.
Un percorso tra storia e tecnologia
La mostra offre ai visitatori un viaggio attraverso ingrandimenti fotografici, riproduzioni di statue e percorsi multimediali che permettono di scoprire la vita e la cultura degli antichi abitanti di Göbeklitepe. L’esposizione è frutto della collaborazione tra il Parco Archeologico del Colosseo, il Ministero della Cultura e del Turismo della Repubblica di Türkiye e l’Ambasciata di Türkiye a Roma, con la curatela di Alfonsina Russo, Roberta Alteri, Daniele Fortuna e Federica Rinaldi.
“Sono particolarmente soddisfatta di questa collaborazione tra Italia e Turchia,” ha affermato Alfonsina Russo, direttrice del Parco Archeologico del Colosseo. “Göbeklitepe è un sito straordinario, entrato nel patrimonio mondiale Unesco nel 2018, che offre una finestra unica sulla spiritualità delle antiche civiltà”. La mostra, dunque, non solo celebra un’importante scoperta archeologica, ma rappresenta anche un ponte culturale tra due Paesi.