Il tanto discusso incontro tra Mike Tyson, 58 anni, e lo youtuber Jake Paul si è concluso con una vittoria ai punti per quest’ultimo. Nonostante i dubbi iniziali sulla tenuta fisica di Tyson, il veterano del ring ha dimostrato grande motivazione, uscendo dal match con onore ma visibilmente affaticato.
Tra i professionisti del pugilato, la sfida ha suscitato preoccupazioni per la salute di Tyson. Guido Vianello, peso massimo romano, ha espresso i suoi timori: “A 58 anni non si ha più l’età per combattere. Tyson aveva il fiatone già dopo la lettura dei cartellini. Gli è andata bene che Paul, pur allenato, non fosse un pugile esperto”.
La sfida tra generazioni
Secondo Vianello, Jake Paul non è un dilettante ma un atleta che dal 2018 si allena con i migliori trainer, rendendo il match una sfida reale e non una semplice trovata mediatica. Tuttavia, il pugile romano sottolinea che la differenza d’età ha giocato un ruolo cruciale. “A parità d’età, questa sfida non avrebbe avuto senso. Tyson non è più in grado di affrontare incontri di questo tipo, e noi professionisti non vorremmo mai assistere a un suo knock-out”.
Vianello sfida Jake Paul
Nelle dichiarazioni post-match, Vianello non si è limitato a commentare l’incontro ma ha anche lanciato una sfida diretta a Jake Paul: “Io sono il numero 14 nella classifica dei massimi IBF. Se vuole davvero fare il pugile e scalare le classifiche, può sfidarmi. Sono pronto, anche il mese prossimo”.
Trapiantato a Las Vegas, Vianello si dichiara disponibile a dimostrare cosa significhi affrontare un vero professionista sul ring. La provocazione, apparentemente ironica, potrebbe aprire le porte a una nuova sfida tra il giovane youtuber e un pugile affermato, portando Jake Paul a confrontarsi con avversari di calibro superiore.