A Viterbo e nella provincia, due persone hanno perso la vita in circostanze sospette legate al possibile abuso di eroina adulterata. Le vittime sono un uomo di 40 anni residente a Viterbo e un 50enne della provincia, entrambi deceduti in situazioni che hanno spinto gli investigatori a ipotizzare il coinvolgimento di stupefacenti potenzialmente letali.
La procura di Viterbo, guidata dal procuratore capo Paolo Auriemma, ha avviato un’indagine per chiarire i dettagli delle morti e verificare un’eventuale correlazione tra i due casi. Per comprendere con precisione le cause dei decessi, sono stati disposti esami autoptici sui corpi delle vittime.
In una nota ufficiale, il procuratore Auriemma ha sottolineato l’importanza di informare la collettività: “L’ufficio sta svolgendo attività di indagine in relazione alla diffusione di sostanze stupefacenti nella provincia di Viterbo, che potrebbero risultare dannose e forse anche letali per la salute degli assuntori”.
L’attenzione degli inquirenti si concentra sulla possibile presenza di eroina alterata, una sostanza già nota per la sua pericolosità, che potrebbe essere stata tagliata con agenti chimici dannosi. Questo tipo di adulterazione, comune nel mercato illecito degli stupefacenti, aumenta significativamente il rischio per chi ne fa uso.
Il doppio decesso ha acceso l’allarme tra le autorità locali, che mirano non solo a individuare i responsabili della distribuzione delle sostanze, ma anche a prevenire ulteriori tragedie. La nota diffusa dalla Procura rappresenta un appello alla prudenza, destinato sia agli assuntori di droghe che ai loro familiari, per segnalare situazioni a rischio.