Lutto nel mondo scientifico: si è spento all’età di 91 anni Guido Pizzella, uno dei protagonisti della ricerca sulle onde gravitazionali. La notizia della sua scomparsa è stata diffusa dall’Università di Roma Tor Vergata, dove il fisico ha ricoperto il ruolo di professore ordinario di Fisica e Fisica della gravitazione, dopo una carriera che lo ha visto anche docente presso l’Università “La Sapienza” di Roma.
Nato a Orbetello (Grosseto) il 24 luglio 1933, Pizzella era noto a livello internazionale per i suoi straordinari contributi alla fisica. Dopo aver lavorato negli Stati Uniti sui raggi cosmici e sulle fasce di Van Allen, tornò in Italia diventando uno stretto collaboratore di Edoardo Amaldi, con cui avviò, nel 1970, la ricerca sperimentale sulle onde gravitazionali nel nostro Paese.
Le grandi conquiste scientifiche
Guido Pizzella è stato il fondatore e guida del gruppo romano di onde gravitazionali, che ha portato alla realizzazione di strumenti di rilevazione fondamentali come Explorer, operativo al CERN dal 1990 al 2012, e Nautilus, attivo nei laboratori di Frascati dell’INFN fino al 2016.
Il suo lavoro pionieristico non solo ha aperto la strada alla ricerca italiana nel campo delle onde gravitazionali, ma ha anche gettato le basi per lo sviluppo degli interferometri LIGO e Virgo, responsabili nel 2015 della prima rivelazione diretta di un segnale gravitazionale, una scoperta che ha cambiato per sempre la nostra comprensione dell’universo.
Il lascito di un maestro della scienza
Come ricordato dall’Università di Tor Vergata, Pizzella ha lasciato un segno indelebile nella comunità scientifica e accademica: “Oltre agli importanti risultati scientifici e alla sua dedizione all’insegnamento, il suo lascito maggiore è la scuola che ha creato, una scuola di scienziati che ha fatto della passione per la fisica e della perseveranza la sua bandiera”.
Generazioni di fisici sperimentali sono cresciute sotto la sua guida, portando avanti il suo spirito di innovazione e la sua visione lungimirante. La comunità scientifica internazionale lo ricorda come un pioniere, un educatore e un punto di riferimento.