Roma, un manifesto per combattere la violenza di genere e le mutilazioni genitali femminili

Ecco il progetto Y-act: un impegno di due anni contro le mutilazioni genitali femminili e la violenza di genere

Multiculturalismo

Il progetto Y-act (Youth in action for change) si conclude con la presentazione di un manifesto contro la violenza di genere e le mutilazioni genitali femminili (MGF). L’evento si terrà a Roma, il 4 dicembre, alle ore 10, presso Spazio Europa in via IV Novembre, rappresentando un passo importante per sensibilizzare e promuovere il cambiamento sociale.

Due anni di impegno e inclusione

Il progetto, co-finanziato dall’Unione Europea e promosso da Amref Italia in collaborazione con Le Réseau, il coordinamento nazionale Nuove Generazioni Italiane e l’Università di Milano Bicocca, ha coinvolto 300 giovani di seconda generazione con background migratorio. L’obiettivo è stato quello di creare consapevolezza e strumenti per combattere pratiche dannose come le MGF, favorendo inclusione, empowerment e solidarietà nelle loro comunità.

Durante l’evento, i partecipanti avranno l’occasione di ascoltare le testimonianze dei giovani protagonisti, che hanno lavorato attivamente per rompere il silenzio su questi temi. Il manifesto è il risultato finale di un percorso condiviso, che mira a sensibilizzare le comunità e le istituzioni.

Le mutilazioni genitali femminili: una sfida ancora attuale

Le MGF rappresentano un’emergenza sociale e sanitaria anche a Roma. Nel 2023, il Centro Samifo della Asl Roma 1, unico nel Lazio specializzato nel supporto a migranti, rifugiati e vittime di tortura, ha accolto 93 donne straniere che avevano subito mutilazioni genitali femminili. Molte di queste donne si sono rivolte al centro per la prima volta, dimostrando quanto sia necessario un approccio mirato e inclusivo per affrontare questo problema.

Azioni sul territorio

Per combattere le MGF, la giunta capitolina ha approvato lo scorso aprile un protocollo d’intesa per avviare una rete territoriale dedicata alla prevenzione e al contrasto di queste pratiche sulle minori straniere. L’obiettivo è creare un sistema integrato che coinvolga istituzioni, scuole, operatori sanitari e associazioni locali per intercettare e prevenire i casi di mutilazioni.

Un manifesto per il futuro

La presentazione del manifesto rappresenta un punto di partenza per amplificare la consapevolezza su temi cruciali come la violenza di genere e le mutilazioni genitali femminili. Grazie al lavoro dei giovani del progetto Y-act, si è costruita una rete di sostegno e cambiamento che punta a coinvolgere non solo le comunità migranti, ma l’intera società.

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