La tradizionale accensione di petardi e fuochi d’artificio ha portato a conseguenze drammatiche nella Capitale e in altre zone del Lazio. Il bilancio della notte di Capodanno conta diverse persone ferite, alcune in modo grave, a causa dell’utilizzo improprio di materiali pirotecnici.
Feriti gravi a Roma
A Roma, un ragazzo di 19 anni ha riportato gravi lesioni al volto, al torace e all’addome dopo l’esplosione di un petardo. Soccorso e trasportato in ospedale, ha ricevuto una prognosi di 30 giorni. Sempre nella Capitale, un uomo di 58 anni ha perso una mano dopo aver acceso un fuoco d’artificio che è esploso prematuramente.
Un 16enne ferito nel Lazio
Nel Comune di Santi Cosma e Damiano, in provincia di Latina, un adolescente di 16 anni ha perso due dita della mano a causa dell’esplosione di un petardo. L’episodio è avvenuto mentre il giovane festeggiava il nuovo anno con alcuni amici. Soccorso e portato in ospedale, è stato sottoposto a cure specialistiche, ma le lesioni sono risultate irreversibili.
Un anno con più feriti
Secondo il report del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Viminale, il 2024 ha segnato un incremento nel numero dei feriti dai botti di Capodanno in Italia, con 309 persone coinvolte, di cui 34 in modo grave. Si tratta del dato più alto degli ultimi dieci anni, anche se fortunatamente non si registrano vittime.
Interventi dei vigili del fuoco
I vigili del fuoco hanno effettuato 882 interventi in tutta Italia durante la notte di Capodanno, 70 dei quali nel Lazio. A Pomezia, un fuoco d’artificio ha provocato un incendio su un terrazzo al primo piano di un palazzo, richiedendo l’intervento immediato delle squadre di soccorso.
Controlli e arresti a Roma
Nella Capitale, le forze dell’ordine hanno controllato 3800 persone, con 61 denunce e 24 arresti. Le attività di controllo si sono concentrate anche sulla vendita e sull’uso illegale di materiali pirotecnici, spesso responsabili degli incidenti più gravi.