L’apertura della Porta Santa e l’inizio del Giubileo hanno dato un impulso significativo al turismo a Roma, con effetti positivi che si sono riflessi su ristoranti, alberghi e negozi. Nei giorni tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, si è registrato un aumento del 3% nelle presenze nei ristoranti romani, soprattutto nelle zone centrali della città.
Questo incremento ha portato a un fatturato complessivo di 70 milioni di euro, una cifra che include anche i ricavi delle cene e dei veglioni di Capodanno.
L’attrattiva della cucina romana
Un elemento centrale di questo successo è rappresentato dalla crescente popolarità della cucina tradizionale romana. Secondo Claudio Pica, segretario di Fiepet, i turisti – sia pellegrini che visitatori occasionali – dimostrano un apprezzamento sempre maggiore per i piatti tipici locali. Nonostante la contrazione della clientela locale, dovuta al fatto che molti romani sono rimasti a casa, i visitatori stranieri hanno compensato il calo, trainando la domanda.
Anche il gelato italiano ha conquistato i turisti, con un aumento del 6% nella richiesta nei quartieri centrali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le associazioni di categoria sottolineano come la cucina locale e i prodotti italiani siano ormai riconosciuti a livello internazionale, attirando un pubblico sempre più ampio.
Effetti positivi sul settore alberghiero
Il trend positivo si riflette anche negli hotel della Capitale, che beneficiano non solo degli eventi legati al Capodanno, ma anche del Giubileo e del weekend dell’Epifania imminente. Le previsioni per il prossimo periodo rimangono ottimistiche, grazie anche all’avvio dei saldi che attirano ulteriormente i visitatori.
Roma si conferma una destinazione di grande richiamo internazionale, capace di sfruttare eventi religiosi e la sua tradizione culinaria per attrarre un pubblico variegato e in costante crescita.