Roma Capitale ha investito 2,5 milioni di euro per la riqualificazione dei sottopassi urbani, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza e la vivibilità delle aree interessate. Nel quadrante di Porta Pia, in soli sei mesi, il dipartimento dei lavori pubblici ha completato la chiusura di due sottopassi, uno dei quali situato all’inizio di via Nomentana, ora sostituito da una pensilina per autobus.
Terminati anche i lavori della pista ciclabile
Dall’altro lato della strada, è stata finalmente completata la pista ciclabile, che in precedenza terminava senza collegamenti adeguati. L’assessora ai Lavori pubblici di Roma Capitale, Ornella Segnalini, ha dichiarato che gli interventi proseguiranno, sottolineando l’importanza di restituire spazio ai pedoni, promuovendo una mobilità più sostenibile e sicura.
Un’attenzione particolare è stata dedicata anche alla zona del Muro Torto, arteria ad alta percorrenza risalente agli anni ’60, progettata in un’epoca in cui la priorità era data alle automobili. Nel tempo, i sottopassi e le uscite d’emergenza sono diventati luoghi di degrado sociale, spesso rifugio per persone senza fissa dimora e teatro di episodi di violenza, come l’ultima aggressione con stupro avvenuta a ottobre ai danni di una donna di 42 anni.
L’iniziativa è stata accolta con favore dall’Associazione Amici di Porta Pia, che ha espresso soddisfazione per gli interventi, evidenziando come la riqualificazione possa contribuire a migliorare la sicurezza urbana. Tuttavia, l’associazione ha anche sollecitato interventi governativi per garantire una soluzione dignitosa alle persone che vivevano nei sottopassi.
Anche i commercianti della zona hanno partecipato attivamente, promuovendo un progetto di illuminazione volto a migliorare la percezione di sicurezza nel quartiere. Un caso di riqualificazione di successo è quello del sottopasso di Piazza Fiume, trasformato nel 2006 in una libreria, che attende ora i nuovi bandi di assegnazione per continuare le proprie attività culturali.
I lavori proseguiranno nei prossimi mesi, con l’obiettivo di trasformare ulteriormente la zona e restituirla ai cittadini in una veste più moderna e funzionale.