È attesa per oggi la sentenza dell’appello bis nel processo per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, il giovane di origini capoverdiane ucciso a Colleferro nel settembre 2020. In questa fase del giudizio, i fratelli Marco e Gabriele Bianchi rischiano la condanna all’ergastolo, dopo che nel primo processo d’appello erano stati condannati a 24 anni di carcere.
Nel corso della requisitoria, il sostituto procuratore generale di Roma ha descritto l’accaduto come un “evento indecente”, sottolineando la ferocia del pestaggio e l’assenza di pentimento da parte degli imputati. Il magistrato ha ricordato che l’aggressione durò appena cinquanta secondi, ma fu caratterizzata da una violenza estrema. Secondo l’accusa, i fratelli Bianchi ebbero un ruolo predominante, con Gabriele Bianchi, esperto di arti marziali miste (MMA), che sferrò il primo violento calcio al petto della vittima, seguito immediatamente dal fratello Marco.
La Cassazione, in un precedente pronunciamento, ha confermato la responsabilità penale per omicidio volontario di tutti gli imputati, ordinando però un nuovo processo limitatamente alla questione delle attenuanti generiche, inizialmente riconosciute ai fratelli Bianchi nel primo appello. Il nuovo giudizio ha l’obiettivo di stabilire se i due imputati debbano scontare la pena dell’ergastolo o se sia confermata la condanna a 24 anni di reclusione.