Esattamente 12 anni fa, il 19 marzo 2013, iniziava il pontificato di Papa Francesco. Oggi, in una data simbolica, il pontefice continua ad affrontare problemi di salute, sebbene il quadro clinico rimanga stabile ma complesso. Secondo l’ultimo bollettino diffuso dalla Sala Stampa vaticana, le sue condizioni migliorano lentamente, anche se le dimissioni dall’ospedale non sono imminenti.
Miglioramenti sotto osservazione
Un segnale positivo arriva dal fatto che Papa Francesco, nella notte tra il 18 e il 19 marzo, non ha utilizzato la maschera per l’ossigeno, pur continuando a ricevere supporto respiratorio con cannule nasali. Questo rappresenta un progresso nella sua ripresa, ma i medici invitano alla prudenza, trattandosi di una riduzione graduale del supporto.
Il pontefice segue inoltre una dieta prescritta dai medici, che ora include anche cibo solido, a conferma di un lento recupero. La sua giornata è scandita da terapia, fisioterapia, preghiera, riposo e anche da qualche attività lavorativa.
Le parole del Papa: il valore del cambiamento
Nonostante la convalescenza, Papa Francesco continua la sua opera pastorale. Oggi è stata pubblicata la sua Catechesi, in cui riflette sull’importanza della trasformazione interiore: “Se non accettiamo di cambiare, rischiamo di morire”, scrive il Pontefice, citando l’incontro tra Gesù e Nicodemo. Il Papa sottolinea come la vita spirituale necessiti di rinnovamento costante per trovare modi sempre nuovi di amare.
Il messaggio per la Giornata di Preghiera per le Vocazioni
Oggi è stato reso noto anche il Messaggio del Papa in vista della Giornata di Preghiera per le Vocazioni, che si terrà il prossimo 11 maggio. In questa occasione, Francesco invita i giovani a fidarsi di Dio, ricordando che “non delude mai” e che ogni chiamata rappresenta un’opportunità di crescita e servizio.