Attimi di paura nel tardo pomeriggio di lunedì 24 marzo a Torpignattara, dove un uomo si è arrampicato sul monumento della Prima Guerra Mondiale conosciuto come “Il Cannone”, minacciando di togliersi la vita dopo essersi inferto un taglio alla gola con un pezzo di vetro. A evitare il peggio è stato l’intervento decisivo della polizia, che ha salvato l’uomo in extremis.
L’allarme è scattato intorno alle 18:00 lungo via Casilina, all’altezza di via Francesco Baracca. Gli agenti del commissariato Porta Maggiore, allertati da alcune segnalazioni, sono giunti sul posto trovandosi di fronte un 39enne di origine romena, senza fissa dimora, visibilmente alterato e ferito, che urlava frasi confuse dalla sommità del monumento, attirando l’attenzione di numerosi passanti.
L’uomo, in stato di forte agitazione, minacciava di lanciarsi nel vuoto, mentre il sangue colava dalla ferita alla gola che si era procurato con un coccio di bottiglia. Immediatamente, sono stati richiesti sul posto un’ambulanza del 118 e i vigili del fuoco, pronti a intervenire in caso di caduta.
Nel frattempo, gli agenti della polizia hanno tentato un approccio verbale, cercando di instaurare un dialogo con il 39enne per calmarlo. Dopo diversi minuti di tensione crescente, uno dei poliziotti è riuscito ad arrampicarsi sul monumento, raggiungendo l’uomo e approfittando di un attimo di distrazione per bloccarlo e metterlo in salvo, rischiando a sua volta di cadere.
Una volta riportato a terra, l’uomo è stato affidato alle cure dei sanitari, che lo hanno stabilizzato e poi trasportato d’urgenza all’ospedale San Giovanni. Le sue condizioni, sebbene gravi, non sarebbero tali da far temere per la vita. Resta da chiarire il motivo del gesto, riconducibile con ogni probabilità a una situazione di grave disagio personale e sociale.