Giornata di caos totale nella Capitale: il traffico a Roma ha raggiunto livelli record giovedì 27 marzo, con una congestione pari al 97%. Una cifra impressionante, segnalata dal portale TomTom, che rileva un incremento del 38% rispetto alla media. La velocità media è crollata a 16,3 km/h.
La causa principale è il maltempo: bastano poche ore di pioggia per trasformare Roma in un enorme parcheggio a cielo aperto. Fin dalle prime ore del mattino, la circolazione è andata in tilt, bloccando interi tratti urbani e rendendo gli spostamenti quasi impossibili.
Traffico Roma: circonvallazioni e tangenziali ferme
Secondo Luce Verde, la mappa del traffico cittadino è un mosaico di segnalazioni e freccie rosse. La circonvallazione Salaria era completamente bloccata già dalle 10. Tra la Nomentana e la Galleria Giovanni XXIII servivano almeno 30 minuti per percorrere 11 km.
Via del Foro Italico è rimasta paralizzata per tutta la mattina a causa di un incidente nella Galleria Fleming. Non è andata meglio sulla Tangenziale Est, dove alle 8 erano già presenti oltre due chilometri di coda. I rallentamenti si sono estesi a San Lorenzo, Villa Ada e Tor di Quinto.
Disagi ovunque: mezzi pubblici in difficoltà
Il blocco non ha risparmiato nemmeno il Grande Raccordo Anulare e i principali svincoli cittadini. Via Aurelia era praticamente ferma: 30 minuti per percorrere meno di 8 chilometri fino a piazza della Rovere. Tempi biblici anche su via Flaminia Nuova e via Salaria.
Situazione critica anche attorno alla Città del Vaticano e nelle vie centrali della Capitale, con serie ripercussioni sulla mobilità pubblica. I mezzi di superficie hanno subito forti rallentamenti, contribuendo al sovraffollamento delle strade da parte dei veicoli privati.
Pioggia e traffico: il solito copione romano
Le code si sono allungate per tutto il giorno lungo via del Muro Torto, via Merulana e in numerose arterie principali. Ancora una volta, bastano condizioni meteorologiche avverse per mettere in crisi la viabilità romana, tra infrastrutture sature e scarsi piani di emergenza.
Il risultato è una Capitale paralizzata, con i cittadini costretti a fare i conti con ore nel traffico anche per tragitti brevi. La pioggia, in assenza di un sistema efficace di gestione della mobilità, continua a trasformare Roma in una città congestionata e ingestibile.