Spaccio di droga a Roma: cocaina e crack venduti tramite “delivery”, 8 arresti

Le indagini dei carabinieri smascherano un'organizzazione di spacciatori che utilizzava rider e mezzi a noleggio per le consegne. Sequestrati 360 grammi di stupefacente

Tor Bella Monaca droga

Un giro di spaccio ben organizzato è stato scoperto a Roma, con cocaina e crack venduti tramite un sofisticato sistema di ordinazioni via chat e telefonate. Le consegne avvenivano con modalità “delivery”, utilizzando rider e mezzi noleggiati, anche usa e getta, per servire i clienti nei quartieri di San Giovanni e zone limitrofe. L’operazione ha portato all’arresto di otto persone in flagranza di reato, una denuncia in stato di libertà e sette segnalazioni per consumo di stupefacenti.

La rete di spaccio: ordinazioni via chat e consegne tramite rider

Le indagini dei carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno svelato un modello di spaccio in cui le ordinazioni venivano effettuate telefonicamente o tramite chat. Questo sistema permetteva agli spacciatori di evitare intercettazioni da parte delle forze dell’ordine, garantendo un apparente anonimato. Le consegne, invece, avvenivano con rider che utilizzavano mezzi a noleggio o usa e getta, riducendo il rischio di essere identificati.

Il modus operandi era ben collaudato, con ogni membro dell’organizzazione che ricopriva un ruolo specifico nella gestione del traffico di droga, dall’ordinazione alla consegna finale.

Le indagini e il sequestro di droga

Gli investigatori sono riusciti a ricostruire l’intera rete grazie a telecamere di sorveglianza, in particolare installate in negozi di San Giovanni, tra cui un bar e una sala scommesse, e ad intercettazioni telefoniche ed ambientali. In questo modo, sono stati identificati i luoghi e i metodi utilizzati per la gestione delle ordinazioni e delle consegne.

Il bilancio dell’operazione è di 360 grammi di droga sequestrata tra cocaina e crack, oltre a 5.800 euro in contante, provento delle vendite illegali.

Gli arresti e il provvedimento giudiziario

L’inchiesta ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sei persone di nazionalità italiana, quattro delle quali sono state portate in carcere, una agli arresti domiciliari e una con obbligo di presentazione in caserma. Le accuse a loro carico riguardano traffico e detenzione di sostanze stupefacenti in concorso.

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