Tre rapine in 20 minuti: arrestato a Roma est un uomo scomparso da giorni

Una vicenda delicata tra disagio psichico, fuga da casa e arresto per rapina

Eur, omissione di soccorso, Incidente mortale Roma, polizia, via Cavour

In appena venti minuti ha seminato il panico in zona Ponte di Nona, a Roma est, compiendo tre rapine armato di un collo di bottiglia. L’autore, un uomo di 32 anni, era scomparso da Latina circa venti giorni prima. A bloccarlo sono stati i carabinieri di Tor Bella Monaca, intervenuti in flagranza dopo l’ultima aggressione.

Scomparso da Latina, ritrovato all’Eur

La scomparsa dell’uomo risaliva al 5 aprile. I familiari, preoccupati per la sua incolumità, avevano lanciato appelli sui social e denunciato formalmente la sua assenza alle forze dell’ordine. Solo il 26 aprile, la sorella è stata contattata dalla Polizia di Stato, che aveva rintracciato il 32enne in zona Eur e lo aveva trasferito al Sant’Eugenio per accertamenti.

Durante il ricovero, la famiglia si era presentata più volte in ospedale, pronta a riportarlo a casa. Il 29 aprile, verso le 11:30, dal nosocomio è arrivata la comunicazione che l’uomo sarebbe stato dimesso. Tuttavia, una volta giunti sul posto, padre e sorella non lo hanno più trovato: il 32enne si era allontanato poco prima del loro arrivo. Secondo quanto riferito dal personale sanitario, aveva assunto alcol e una sostanza non identificata in forma di gocce.

Tre aggressioni in rapida successione

Il 32enne ha poi raggiunto – forse in autobus – la zona di Ponte di Nona, dove ha compiuto le tre rapine. Il primo episodio è avvenuto alle 20:15, con una donna derubata di appena 3 euro. Dopo soli dieci minuti, in via Luigi Gastinelli, ha aggredito un’altra vittima, sottraendole 150 euro. Infine, sempre nella stessa via, ha rapinato un uomo di un iPhone. Quest’ultimo ha immediatamente allertato i carabinieri, che sono riusciti a fermarlo in flagranza di reato.

L’arma utilizzata, un coccio di bottiglia, ha aggravato la posizione dell’uomo, che è stato accusato di rapina aggravata con arma impropria.

Giudizio immediato e perizia psichiatrica

Difeso dall’avvocato Marco Nardecchia, il 32enne è stato sottoposto a rito direttissimo davanti al tribunale di Roma. Il giudice ha convalidato l’arresto, ma ha respinto la richiesta di custodia cautelare in carcere avanzata dal pubblico ministero. Per l’uomo sono stati disposti i domiciliari con braccialetto elettronico.

Il legale ha inoltre ottenuto l’accoglimento del rito abbreviato condizionato alla perizia psichiatrica, affidata a un consulente tecnico che verrà nominato nei prossimi giorni. Si tratta di un passaggio fondamentale per chiarire le condizioni mentali del 32enne, il cui comportamento lascia ipotizzare gravi fragilità psicologiche

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