Ancora sangue sulle strade di Roma e provincia. Mercoledì 14 maggio si è trasformato in una giornata drammatica con tre vittime in meno di 24 ore, portando il tragico bilancio del 2025 a 42 morti per incidenti stradali solo nella zona della Capitale.
Il primo dramma si è consumato nel primo pomeriggio a Grottaferrata, ai Castelli Romani. Intorno alle 15:30, in via XXIV Maggio, una Smart guidata da una donna di 70 anni si è scontrata, per cause ancora in fase di accertamento, con una Fiat Panda condotta da una 19enne, a bordo della quale si trovava anche un’altra ragazza. Per l’anziana non c’è stato nulla da fare: i soccorsi sono stati inutili e il decesso è stato constatato sul posto. La salma è stata traslata all’obitorio di Frascati, mentre la polizia locale ha avviato i rilievi per ricostruire la dinamica del sinistro.
Ma non è stato l’unico incidente mortale del giorno. Poche ore prima, nella notte, un uomo di 59 anni, Maurizio Panatta, è morto a piazza San Giovanni Battista de La Salle, nella zona di Monte Mario, a Roma. Il fornaio, che si stava recando al lavoro, si è scontrato con un mezzo dell’Esercito Italiano, un Defender, per cause da chiarire. Gravemente ferito, è stato trasportato d’urgenza in ospedale, dove è spirato poco dopo. Sul posto sono intervenuti il 118, la polizia locale e i militari dell’Esercito.
E ancora prima, a Tor San Lorenzo, nel comune di Ardea, la tragedia ha colpito Dario Antonini, 47 anni, alla guida di una Honda CBR. Il motociclista si è scontrato con un’auto in circostanze non ancora chiarite. L’impatto è stato violento e fatale, rendendo vani i tentativi di soccorso.
In pochi giorni, Grottaferrata è stata teatro di due lutti sulle strade. Domenica 11 maggio aveva perso la vita un 40enne di Velletri, caduto dallo scooter su viale John Fitzgerald Kennedy, in un incidente ancora sotto esame.
La lunga scia di incidenti mortali mette in allarme le autorità locali, che da tempo chiedono interventi urgenti sulla sicurezza stradale. Velocità, distrazione e condizioni stradali restano tra le principali cause dei sinistri. Intanto, le famiglie delle vittime piangono l’ennesima perdita.