Sarà un fine settimana di massima allerta a Roma, con una concentrazione eccezionale di eventi religiosi, civili e sportivi. Tra il 17 e il 18 maggio, la Capitale si trasformerà in un crocevia di manifestazioni che impongono un’operazione di sicurezza senza precedenti, già definita dalle autorità come uno “scenario complesso”.
Al centro del dispositivo ci sarà l’intronizzazione di Papa Leone XIV, cerimonia che si svolgerà domenica 18 maggio alle ore 10 in piazza San Pietro, alla presenza di circa 200 delegazioni estere e con una folla stimata in almeno 250mila persone. In vista di questa affluenza straordinaria, saranno attivati rigidi protocolli di controllo: cinque varchi di prefiltraggio per l’accesso all’area riservata e assetti speciali delle forze armate, come già avvenuto in occasione del funerale di Papa Francesco.
Sabato 17 sarà la giornata più delicata sotto il profilo dell’ordine pubblico, con la processione della “Virgen de la Esperanza Coronada” che attraverserà il centro, e tre cortei separati organizzati da Unione delle Comunità Palestinesi, Movimento per il diritto all’abitare e GayNet Italia. Tutti interesseranno aree centrali ad alto flusso, in concomitanza con l’arrivo dei primi fedeli per il Giubileo delle Confraternite.
Sul fronte sportivo, domenica sera sarà protagonista lo Stadio Olimpico con Roma-Milan e il Foro Italico con la finale degli Internazionali BNL di tennis. Due eventi ad altissima partecipazione che richiederanno ulteriori misure di gestione del traffico e presidi delle forze dell’ordine. La partita dei giallorossi, particolarmente sentita anche per l’addio di Claudio Ranieri, si aggiunge all’atmosfera già carica in città.
Il piano sicurezza prevede anche controlli straordinari negli alberghi e presso le sedi delle delegazioni estere, che avranno accessi riservati e accompagnamento dedicato per la partecipazione all’intronizzazione. Alcune direttrici, come piazza del Sant’Uffizio, saranno interdette al pubblico e riservate esclusivamente agli ospiti ufficiali.
Mobilità cittadina rivoluzionata: via di Porta Angelica non permetterà l’ingresso diretto a San Pietro, ma condurrà a settori esterni dotati di maxischermi. Altri accessi saranno limitati o contingentati, con il supporto di agenti di polizia locale, carabinieri e forze speciali.