Gualtieri verso le elezioni 2027: il Pd romano si compatta intorno al sindaco

Il Pd romano lancia la candidatura di Gualtieri per il 2027: Mancini traccia la rotta della coalizione, puntando su coesione, allargamento civico e continuità amministrativa

Roberto Gualtieri sarà il candidato del Partito Democratico alle prossime elezioni comunali del 2027. L’annuncio, ormai implicito ma inequivocabile, è arrivato da Claudio Mancini, deputato e figura centrale dell’area “Rete Democratica”, nel corso di un evento ospitato nella storica sede di via delle Botteghe Oscure, ex quartier generale del Pci. Davanti a una platea di dirigenti locali e regionali del Pd, Mancini ha tracciato la rotta politica per i prossimi anni, lasciando intendere che la ricandidatura del sindaco uscente sarà il fulcro della coalizione progressista romana.

“La scommessa della ripartenza di Roma l’abbiamo vinta” ha dichiarato il deputato, sottolineando come l’amministrazione Gualtieri abbia affrontato con determinazione le sfide della Capitale, dai cantieri del Pnrr alla preparazione del Giubileo. Il riconoscimento arriva in un momento in cui, secondo Mancini, le critiche interne si sono affievolite e la maggioranza si presenta coesa, pronta ad affrontare nuove sfide senza cadere nelle tensioni del passato.

Il Pd, secondo Mancini, dovrà aprirsi, ma senza snaturarsi. Il deputato ha lanciato un appello alla costruzione di un “perimetro civico” capace di attrarre nuovi consensi, sottolineando la necessità di allargare la base della coalizione mantenendo Gualtieri come perno indiscusso. La linea è chiara: niente “campo largo” automatico sulla falsariga nazionale, ma un’alleanza costruita intorno a un progetto locale forte e definito.

Mancini ha anche rivolto un messaggio ai militanti e agli alleati: evitare personalismi e divisioni, concentrarsi sui bisogni dei cittadini e non su carriere individuali. E sulla questione più controversa, quella del termovalorizzatore, ha messo in guardia contro il rischio di alimentare proteste pericolose con messaggi ambigui: “Dobbiamo fare chiarezza e difendere le scelte difficili con trasparenza. I cittadini hanno diritto a risposte, non a slogan”.

Non sono mancati i riferimenti al fermento civico attorno alla figura di Alessandro Onorato e all’area vicina a Massimiliano Smeriglio, due esponenti potenzialmente protagonisti di alleanze o, al contrario, di dinamiche di competizione interna. Entrambi sono citati come elementi da tenere in considerazione nella costruzione della futura coalizione.

Il sindaco Gualtieri, dal canto suo, ha rivendicato con orgoglio il lavoro svolto, ricordando il clima difficile in cui ha iniziato il mandato e il livello di rigore richiesto per affrontare le emergenze ereditate. “Non abbiamo vissuto un’esperienza amministrativa ordinaria – ha detto – ma un periodo straordinario che richiedeva serietà e responsabilità”.

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