La variante LP.8.1 del Covid-19 sta determinando un nuovo aumento di contagi in diverse aree del mondo, dall’Asia all’Europa, con segnalazioni anche in Italia. La sua diffusione preoccupa gli esperti di sanità pubblica, che raccomandano di non abbassare la guardia e di proseguire con le campagne vaccinali mirate.
Secondo Marco Cavaleri, responsabile delle minacce per la salute pubblica presso l’Agenzia europea per i medicinali (Ema) e presidente dell’Emergency Task Force (Etf), “ha senso continuare a fare campagne vaccinali contro il Covid, soprattutto nei soggetti più fragili”. Cavaleri spiega che il virus Sars-CoV-2 si è mostrato ancora imprevedibile nei suoi cicli di diffusione e che i mesi invernali restano i più critici per le infezioni respiratorie.
Cos’è la variante LP.8.1 e perché preoccupa gli esperti
La variante LP.8.1 non è una comparsa recente: è stata identificata per la prima volta nel luglio 2024. Tuttavia, tra marzo e aprile 2025 è diventata dominante in diversi Paesi, tra cui Stati Uniti, Regno Unito e alcune nazioni europee.
Questa variante appartiene al lignaggio JN.1, una sottocategoria della famiglia Omicron. Più precisamente, discende da KP.1.1.3, evoluzione a sua volta della variante JN.1, responsabile delle ondate pandemiche tra fine 2023 e inizio 2024.
I sintomi di LP.8.1 e il livello di rischio secondo l’Oms
I sintomi associati alla variante LP.8.1, secondo le osservazioni disponibili, non sembrano essere più gravi rispetto a quelli delle precedenti varianti. In un comunicato diffuso a febbraio 2025, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato il rischio aggiuntivo per la salute pubblica legato a LP.8.1 come “basso” a livello globale.
Nonostante ciò, il mutare delle caratteristiche del virus impone aggiornamenti nelle strategie vaccinali. Negli Stati Uniti, ad esempio, si è deciso di limitare la raccomandazione del vaccino stagionale anti-Covid alle persone over 65 e ai soggetti a rischio. In Europa, invece, l’Etf dell’Ema ha indicato che i nuovi vaccini dovrebbero essere formulati specificamente contro LP.8.1.