È scattato all’alba di giovedì 22 maggio lo sgombero di un campo rom a Ciampino, in un’area di 4300 metri quadrati situata lungo via Appia Nuova. L’intervento, pianificato e condotto in modo congiunto da più forze dell’ordine, ha permesso di liberare una zona trasformata da tempo in una baraccopoli abitata da 15 nuclei familiari, per un totale di circa 40 persone.
L’operazione è stata coordinata dai caschi bianchi locali, guidati dal comandante Roberto Antonelli, con il supporto di carabinieri, polizia di Stato e due squadre del reparto mobile. A garantire la sicurezza e la gestione dell’intervento anche la polizia locale di Ciampino, che ha svolto un ruolo chiave nella mediazione con gli occupanti nei giorni precedenti.
Non si sono registrati scontri o problemi di ordine pubblico. Gli ex occupanti hanno lasciato l’area pacificamente e sono stati tutti denunciati alla Procura della Repubblica di Velletri, che aveva già avviato un procedimento nel corso del 2024. Il coordinamento tra le forze dell’ordine ha contribuito a evitare tensioni, permettendo un’azione rapida e controllata.
Durante lo sgombero, è stata temporaneamente chiusa una bretella laterale dell’Appia Nuova per facilitare l’accesso dei mezzi e garantire la sicurezza delle operazioni. In parallelo, il reparto cinofili della polizia locale ha ispezionato l’immobile principale, esteso su 700 metri quadrati, per verificare eventuali situazioni critiche.
È prevista l’immediata parziale demolizione della struttura principale, con l’obiettivo di impedire nuove occupazioni abusive e tutelare la legalità nel territorio. Le autorità locali, già da tempo, avevano segnalato la criticità della situazione, con numerosi residenti della zona che avevano denunciato condizioni igienico-sanitarie precarie e degrado ambientale.
Lo sgombero si inserisce in una strategia più ampia di controllo e recupero delle aree urbane degradate, promossa dal Comune di Ciampino in collaborazione con le forze dell’ordine e le istituzioni giudiziarie.