Questa mattina, intorno alle 10:00, un imponente incendio ha colpito la collina di Monte Mario, a Roma, suscitando grande preoccupazione tra i residenti dei quartieri circostanti. Le fiamme, sviluppatesi in via Trionfale, all’altezza di viale Cavalieri di Vittorio Veneto, sono rapidamente aumentate di intensità, generando una colonna di fumo visibile da chilometri di distanza, fino a Prati e ai Musei Vaticani.
L’intervento dei vigili del fuoco e la gestione dell’emergenza
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con l’ausilio di un elicottero per domare le fiamme, che interessavano principalmente fogliame e sterpaglie. L’incendio ha costretto alla chiusura temporanea di un tratto della Panoramica a Villa Miani, bloccando entrambe le direzioni di marcia. Per garantire la sicurezza della zona e agevolare le operazioni di soccorso, sono giunti anche gli agenti del I gruppo Prati della polizia locale di Roma Capitale, il nucleo droni e la polizia di Stato. Un pickup della protezione civile è stato presente per monitorare l’evolversi della situazione.
Le cause del rogo: una tendopoli e la recrudescenza del problema
Secondo le informazioni diffuse dagli operatori, l’incendio sarebbe scaturito da una tendopoli spontanea occupata da senza dimora, che è stata successivamente sgomberata. Questa stessa zona, già teatro di episodi simili in passato, ha visto il verificarsi di un altro grave incendio nel 2024, che aveva devastato la riserva naturale di Monte Mario. In quell’occasione, il rogo era stato causato da un fornelletto utilizzato da un senzatetto.
Il Codacons interviene: una situazione irrisolta
Il Codacons, in una nota stampa, ha denunciato la persistente criticità della zona. L’associazione ha evidenziato come i residenti e i comitati di quartiere abbiano più volte segnalato la presenza di sterpaglie, rifiuti e materiali infiammabili nella zona di Monte Mario, divenuta negli anni un rifugio per bivacchi e tendopoli. Secondo il Codacons, nonostante gli interventi del 2024, la situazione non è stata risolta in modo definitivo, e il rischio di nuovi incendi aumenta con l’arrivo dell’estate e l’innalzamento delle temperature.
L’associazione ha poi sottolineato la necessità di un intervento deciso da parte delle autorità competenti, lamentando la mancanza di misure efficaci per tutelare l’area e prevenire nuovi disastri. In attesa che le indagini chiariscano le cause esatte del rogo, il Codacons auspica che vengano individuati i responsabili di Roma Capitale, accusando l’amministrazione di non aver fatto abbastanza per risolvere definitivamente il problema.
Prossimi passi
Mentre l’incendio è stato domato e la situazione sembra essere sotto controllo, le preoccupazioni per la sicurezza nell’area di Monte Mario restano alte. I cittadini e le autorità locali sono chiamati a fare fronte a un problema strutturale che potrebbe aggravarsi nei prossimi mesi, con il rischio che episodi simili si ripetano. Le indagini sul rogo odierno sono ancora in corso e si attendono aggiornamenti per comprendere meglio le dinamiche che hanno portato a questo nuovo incendio devastante.