È entrato nel negozio con un cappello con visiera e un coltello in pugno, attendendo che la saracinesca venisse alzata. L’obiettivo era chiaro: il fondo cassa dello store Carpisa di via di Boccea, civico 161. La rapina è avvenuta poco dopo le 10:00 di domenica 8 giugno, quando una delle commesse è stata minacciata con l’arma alla gola. Impaurita, ha consegnato al malvivente i circa 100 euro presenti in cassa.
Il rapinatore ha agito da solo, fuggendo a piedi per le vie del quartiere Aurelio subito dopo aver preso il denaro. La chiamata al 112 ha attivato immediatamente l’intervento dei carabinieri della stazione Madonna del Riposo. Le indagini sono partite ascoltando i testimoni presenti e visionando le telecamere di sorveglianza.
Determinanti le immagini di sicurezza, che hanno permesso agli investigatori di identificare il sospetto: un 42enne romano, già conosciuto dalle forze dell’ordine per precedenti legati all’uso di sostanze stupefacenti. I militari si sono recati presso la sua abitazione, situata a breve distanza dal punto in cui è avvenuto il crimine. Nell’armadio dell’uomo sono stati rinvenuti gli stessi indumenti indossati durante la rapina, come confermato dalle riprese video.
A seguito del ritrovamento, l’uomo è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria e gli abiti sono stati sequestrati come prova materiale. Il 42enne è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ha deciso di sottoporlo alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
Le indagini però non si fermano qui. Gli inquirenti stanno verificando se l’arrestato possa essere il responsabile anche di altri episodi criminosi simili avvenuti nella stessa zona. In particolare, sono state messe a confronto le modalità della rapina con altri colpi registrati in una parafarmacia, una libreria e due ulteriori esercizi commerciali, tutti ubicati lungo via di Boccea. L’ipotesi è che possa trattarsi di un rapinatore seriale che, nelle ultime settimane, ha seminato il panico tra i commercianti di Boccea e Casalotti.