Ogni fine settimana lasciava la provincia di Bologna per raggiungere la periferia sud di Roma, pronto a colpire. Il suo obiettivo era sempre lo stesso: un distributore di carburanti sulla via Casilina. Lì, grazie a una chiave passepartout artigianale, forzava le colonnine self service per sottrarre il denaro contante contenuto nei ricettori.
Il suo ultimo colpo, però, è stato anche quello fatale. A Labico, dove aveva già colpito, lo attendevano i carabinieri della locale stazione. L’uomo, un ex benzinaio 62enne originario di Castel Maggiore, è stato colto in flagrante mentre prelevava 700 euro dalla colonnina del distributore Q8. Tentata la fuga, è stato prontamente bloccato e arrestato. Il suo complice, invece, è riuscito a fuggire a bordo di una Peugeot 3008 grigia, facendo perdere le proprie tracce.
Cinque colpi in poco più di un mese
Le indagini erano partite settimane prima, in seguito alla denuncia del gestore dell’impianto Q8, il quale, dopo aver confrontato la contabilità di fine mese, aveva riscontrato un ammanco complessivo di circa 10.000 euro. Il ladro seriale, con estrema astuzia, operava nelle prime ore della domenica mattina, quando l’impianto era incustodito ma ancora in funzione. In questo modo, il gestore trovava sempre del denaro nel ricettore e non si accorgeva immediatamente della sottrazione.
Gli inquirenti della compagnia carabinieri di Colleferro hanno ricostruito il modus operandi del ladro, che con una chiave contraffatta e un complice al volante, forzava la cassa self-service e si allontanava rapidamente, fino all’ultima operazione che ha portato al suo fermo.
Indagini in corso e misure cautelari
Il ladro seriale è stato sottoposto a interrogatorio e l’arresto è stato convalidato dal giudice del tribunale di Velletri, che ha disposto per lui l’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria presso il Comune di residenza. Le forze dell’ordine sospettano che l’uomo possa aver compiuto analoghi furti anche in Emilia Romagna e Toscana, sfruttando la sua esperienza da ex benzinaio per individuare i punti più vulnerabili degli impianti.
Il denaro recuperato è stato immediatamente restituito al gestore del distributore. Intanto, continua la caccia al complice, fuggito in direzione di San Cesareo e attualmente ricercato.