Cambio ai vertici amministrativi del Campidoglio: il sindaco Roberto Gualtieri ha ufficializzato la nomina di Albino Ruberti come nuovo direttore generale di Roma Capitale, incarico che prevede la sostituzione di Paolo Aielli. Quest’ultimo lascerà il suo ruolo per approdare alla guida dell’Atac, dove ricoprirà il ruolo di direttore generale dell’azienda comunale dei trasporti pubblici.
La scelta di Ruberti si inserisce in un rinnovamento dell’assetto dirigenziale che coinvolgerà anche la giunta, dove è atteso nei prossimi giorni l’ingresso di Pino Battaglia. A lui dovrebbe andare la delega alle periferie, un ruolo strategico per la trasformazione urbana della capitale, in particolare per quanto riguarda l’attuazione del piano della “Città dei 15 minuti”.
Tra i dossier prioritari per il futuro assessore rientrano i Piani Urbani Integrati, finanziati attraverso i fondi del PNRR, che Roma Capitale ha destinato a tre aree chiave della città: Corviale, Santa Maria della Pietà e Tor Bella Monaca. I progetti complessivi prevedono investimenti per oltre 180 milioni di euro, destinati a riqualificazioni strutturali e a nuove infrastrutture di prossimità, con l’obiettivo di garantire servizi essenziali raggiungibili a piedi in un quarto d’ora.
Battaglia, figura già nota nell’ambiente politico romano, ha ricoperto in passato l’incarico di consigliere comunale tra il 2001 e il 2006 e ha svolto anche il ruolo di presidente di Municipio. Più recentemente ha affiancato il ministro della Cultura Dario Franceschini in qualità di segretario particolare. La sua nomina dovrebbe coincidere con il cambio di incarico di Giulio Bugarini, attualmente assessore al Personale, che secondo le anticipazioni potrebbe essere nominato vicecapo di Gabinetto.
La riorganizzazione amministrativa promossa dal sindaco Gualtieri punta a rafforzare la capacità esecutiva del Campidoglio, anche in vista della gestione delle risorse europee e dei progetti legati al Giubileo 2025. La figura di Ruberti, già protagonista in passato della macchina capitolina e vicino al sindaco, rappresenta una garanzia di continuità amministrativa e visione strategica.