Il Fiesta, noto locale dell’Eur, è stato chiuso definitivamente dal questore di Roma, Roberto Massucci, che ha apposto i sigilli al locale e revocato la licenza. Questo provvedimento arriva a seguito dell’episodio di giovedì scorso, quando un buttafuori del locale è stato colpito da un proiettile sparato da un uomo che, secondo le indagini, sarebbe residente a Ostia. L’individuo è tuttora ricercato dalla polizia.
Le indagini in corso
Nel frattempo, la polizia ha identificato un complice dell’uomo ricercato, un 34enne che si trovava al volante di un’auto con cui l’uomo ha poi cercato di fuggire. Il complice è accusato di tentato omicidio in concorso. Mentre le indagini procedono sul lato penale per identificare e arrestare l’autore dello sparo, la questura ha deciso di agire sul piano amministrativo. Il Fiesta non riaprirà, in quanto il questore ha ritenuto necessario un provvedimento immediato per fermare quella che viene definita una “deriva pericolosa” del locale.
Le violenze al Fiesta
Il locale, che da due mesi ha riaperto nella sua versione estiva, è stato teatro di numerosi episodi di violenza, con liti degenerati in risse che hanno coinvolto diversi clienti. Secondo la questura, il proprietario del locale e il personale di sicurezza non hanno mai segnalato questi episodi alle forze dell’ordine. Le segnalazioni, infatti, sono sempre arrivate dai residenti della zona.
Il 26 luglio, l’episodio culminante si è verificato alle prime luci dell’alba, quando il buttafuori è stato raggiunto da almeno un colpo di pistola da un uomo che, poco prima, era stato invitato ad allontanarsi dal locale. Non è il primo episodio violento per il Fiesta, che già l’8 giugno aveva visto un altro grave accaduto: un cliente era stato accoltellato all’esterno del locale, episodio che aveva portato già a una chiusura temporanea.
Il futuro del Fiesta
Con la chiusura definitiva e la revoca della licenza, si conclude un periodo segnato da una serie di violenze e trasgressioni che hanno messo in discussione la sicurezza del locale e la sua gestione. Il provvedimento della questura è stato ritenuto imprescindibile, considerando la continuità degli episodi violenti e la mancanza di collaborazione da parte dei gestori. Un passo che mira a garantire maggiore sicurezza nel quartiere e nei locali pubblici della città.