Giubileo dei Giovani, 15 ragazzi ricoverati per intossicazione alimentare

Notte di paura nella parrocchia Santa Maria della Speranza: sei ricoveri in codice giallo, altri nove assistiti sul posto dal 118

Ambulanza, incidente, Flaminia, morte Montalto

Un gruppo di quindici pellegrini polacchi è stato colpito da un’intossicazione alimentare nella notte tra domenica e lunedì a Roma, nella zona di Val Melaina, provocando l’intervento urgente dei soccorsi sanitari. L’allarme è scattato poco dopo la mezzanotte di lunedì 28 luglio, quando diversi partecipanti al pellegrinaggio hanno manifestato sintomi compatibili con un’intossicazione, tra cui nausea, vomito e malessere diffuso.

L’episodio si è verificato all’interno della parrocchia Santa Maria della Speranza, situata in via Francesco Cocco Ortu, dove il gruppo era ospitato. Sei persone sono state trasportate in ospedale con codice giallo, mentre le altre nove hanno rifiutato il trasferimento preferendo restare nei locali parrocchiali sotto osservazione.

Sul posto sono intervenute diverse ambulanze del 118, che hanno prestato le prime cure a tutti i presenti. Le condizioni dei sei ricoverati non sarebbero gravi, ma sono stati trasportati in pronto soccorso per ulteriori accertamenti e monitoraggio clinico. I medici hanno ritenuto necessaria la valutazione ospedaliera per alcuni di loro, in particolare a causa della possibile disidratazione e dei persistenti sintomi gastrointestinali.

Le cause dell’intossicazione sono ancora da accertare. Secondo le prime ipotesi, potrebbe trattarsi di un alimento consumato in comune, probabilmente durante la cena. Le autorità sanitarie locali stanno valutando se sia necessario effettuare controlli più approfonditi nella struttura che ha ospitato i pellegrini o su eventuali fornitori di cibo coinvolti. Non si esclude, tuttavia, che il cibo possa essere stato portato dall’esterno o preparato autonomamente.

Il gruppo, composto da fedeli arrivati in visita religiosa nella Capitale, faceva parte di un pellegrinaggio organizzato. La parrocchia che li ospitava, come da consuetudine, aveva messo a disposizione gli spazi per il pernottamento dei visitatori, provenienti da diverse diocesi della Polonia.

L’intervento tempestivo dei sanitari del 118 ha consentito di evitare conseguenze più gravi e di contenere rapidamente la situazione. Il personale ha anche lasciato indicazioni per la corretta gestione dei sintomi a chi ha scelto di restare in parrocchia. L’intero gruppo sarà ora monitorato per eventuali sviluppi nelle ore successive.

L’Asl Roma 1 è stata allertata e ha avviato un’indagine per ricostruire l’origine dell’intossicazione, mentre i sacerdoti della parrocchia, in contatto con i responsabili del gruppo, stanno fornendo supporto logistico e sanitario ai pellegrini ancora presenti.

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