Una vasta operazione dei carabinieri ha portato allo smantellamento di una rete criminale che operava all’interno del carcere di Velletri, coinvolgendo dieci persone, tra cui due donne. Gli arresti sono stati eseguiti in seguito a un’inchiesta condotta dal 2024 al 2025, che ha svelato il traffico illecito di sostanze stupefacenti come cocaina e hashish. Le droghe venivano introdotte all’interno della struttura penitenziaria nascoste in pacchi destinati ai detenuti o nelle scarpe, ma talvolta venivano anche lanciate dall’esterno delle mura carcerarie.
Le indagini, che hanno coinvolto anche la polizia penitenziaria, sono partite dal fermo di un detenuto sorpreso con droga nelle scarpe. Da quel momento, è emersa una fitta rete di contrabbando che ha fruttato un giro d’affari di oltre 100mila euro. Non solo il traffico di stupefacenti, ma anche estorsioni e minacce tra detenuti sono state scoperte durante le indagini. Alcuni detenuti, infatti, costringevano altri prigionieri a pagare debiti legati alla droga sotto minaccia di violenze fisiche.
L’inchiesta ha inoltre rivelato l’uso di telefoni cellulari per mantenere i contatti con l’esterno, ordinare droghe e intimidire i familiari dei detenuti, minacciando ripercussioni se i pagamenti non venivano effettuati. Durante l’operazione sono stati sequestrati tre cellulari, un microtelefono, carica batterie artigianali e auricolari, tutti strumenti utilizzati per mantenere la comunicazione illecita.