A Centocelle, nel quadrante Est di Roma, cresce l’allarme per una truffa tanto ingegnosa quanto pericolosa. Un uomo in bicicletta, con una sacca da rider apparentemente vuota, si aggira tra le strade del quartiere fingendo di essere un fattorino in servizio. Il suo obiettivo? Simulare incidenti stradali per ottenere rimborsi in denaro dalle vittime sorprese.
Secondo numerose segnalazioni sui social, l’uomo prende di mira auto in movimento a velocità moderata, si lancia contro la carrozzeria e poi inscena un investimento. Le testimonianze lo collocano tra via Aquilonia e via di Villa Gordiani, zone dove ormai è diventato un volto noto, purtroppo per le ragioni sbagliate.
La testimonianza dei residenti: “Lo vediamo ogni giorno”
“È un ragazzo scuro di carnagione, con i pantaloncini e una maglietta, lo abbiamo visto anche sabato – racconta Massimo – chiamava due ignari automobilisti a ridosso del campo sportivo del Savio, gridava che lo avevano investito. Aveva una sacca di Glovo sulle spalle“.
Il suo comportamento è noto anche nei pressi della sede del municipio, come riferisce Daniela: “L’ho incontrato a due passi dalla sede del municipio, avevo notato i suoi movimenti. Quando ho finito la retromarcia per uscire dal parcheggio si è alzato da terra: gli ho detto chiaramente di non provarci perché avevo capito tutto. Poi sono andata a fare un esposto alle forze dell’ordine“.
Tentativi ripetuti e anziani truffati: “Ha spillato 60 euro”
La sua attività non si ferma a un solo tentativo. “Mercoledì, nel giro di 20 minuti si è buttato su diverse auto, lo ha fatto anche con mia figlia mentre parcheggiava, ma non ci è cascata. A due anziani ha spillato 60 euro“, racconta Chiara. Le vittime, spesso colte alla sprovvista o intimorite, cedono a richieste economiche immediate per evitare problemi legali o perdite di tempo.
Il clima di esasperazione ha raggiunto livelli preoccupanti. Nei gruppi social del quartiere, cresce il rischio di derive pericolose, con commenti che incitano alla giustizia fai da te. “Picchiamolo“, scrivono in molti, segnale di una tensione che rischia di degenerare.
Le forze dell’ordine sotto pressione
Intanto, i residenti chiedono un intervento deciso da parte delle forze dell’ordine. L’auspicio è che la truffa del finto rider venga fermata prima che qualcuno si faccia davvero male, fisicamente o economicamente. La prudenza resta d’obbligo, così come la denuncia tempestiva di ogni episodio sospetto.
