Il conto alla rovescia è iniziato: entro la fine di marzo sarà scelta la ditta che realizzerà la nuova stazione Torrino Mezzocammino, attesa da oltre un decennio da un bacino di oltre 50mila abitanti. L’opera, rientrante tra quelle previste per il Giubileo, avrà un iter che prevede l’avvio dei lavori a metà giugno 2025, con una durata stimata di 390 giorni. Se non ci saranno ritardi, la fermata sarà collaudata entro maggio 2026, ma per la messa in esercizio definitiva bisognerà attendere l’ok di Ansfisa, l’agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria, che potrebbe impiegare dai tre ai sei mesi per il via libera. L’obiettivo è dunque aprire la stazione entro la fine del 2026.
Anche la fermata Giardino di Roma è ormai pronta per partire: il ritrovamento di un antico acquedotto romano ha causato un rallentamento, ma la Sovrintendenza ha dato il nulla osta per la costruzione della stazione, in parallelo con il progetto di valorizzazione del reperto storico. La gara per i lavori verrà bandita entro fine mese e i cantieri dovrebbero partire tra giugno e luglio 2025. Anche in questo caso, grazie a un ribasso dei tempi, l’opera potrebbe concludersi entro luglio 2026, a cui si aggiungerà la verifica di Ansfisa.
Le due nuove fermate contribuiranno a potenziare il servizio della MetroMare, ma prima di esse entrerà in funzione Acilia Sud, già completata ma priva di parcheggi di scambio e del ponte pedonale per Dragona, per cui è stato pubblicato il bando. A differenza di Acilia Sud, le nuove fermate di Torrino Mezzocammino e Giardino di Roma saranno consegnate con parcheggi e servizi completati.