Mercoledì 19 marzo, un nuovo sciopero dei treni metterà a rischio il trasporto ferroviario per otto ore, dalle 9 alle 17, con disagi previsti per i pendolari di Roma e del Lazio. La mobilitazione coinvolgerà treni regionali, Intercity, alta velocità e quelli del gruppo Italo, a causa di una protesta proclamata dai sindacati Ugl ferrovieri, Fast Confsal e Or.s.a. contro le modifiche introdotte dalla Commissione Garanzia.
Il motivo della protesta
Lo sciopero è stato indetto contro la decisione della Commissione Garanzia di introdurre le fasce di garanzia anche nei giorni festivi per il trasporto ferroviario, una misura che ha suscitato forti critiche da parte dei sindacati. Inizialmente, la protesta doveva durare 24 ore ed era stata proclamata dal sindacato Usb, ma successivamente è stata rinviata a data da destinarsi. La mobilitazione che riguarderà il personale delle principali compagnie ferroviarie, tra cui FS, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord, comporterà disagi significativi per i passeggeri.
Rischio di disagi anche prima e dopo lo sciopero
Anche se lo sciopero durerà solo dalle 9 alle 17, i disagi potrebbero iniziare prima e durare anche dopo la fine della protesta. Le corse dei treni regionali, alta velocità, Intercity e Italo saranno tutte interessate, con possibili cancellazioni o ritardi.
Come chiedere il rimborso
Trenitalia ha comunicato che i passeggeri che decidono di rinunciare al viaggio possono richiedere il rimborso in caso di cancellazione o disservizio. Per i treni Intercity e Frecce, il rimborso è possibile a partire dalla dichiarazione dello sciopero fino all’ora di partenza del treno prenotato. Per i treni regionali, i passeggeri possono chiedere il rimborso fino alle 24:00 del giorno antecedente lo sciopero.