Sedicenne accoltellato a Frascati: operato due volte, la sua condizione resta grave

Il sedicenne accoltellato a Frascati è stato operato due volte al Policlinico di Tor Vergata. La sua condizione resta grave, mentre l'aggressore minorenne comparirà in tribunale

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Il sedicenne accoltellato a Frascati continua a lottare tra la vita e la morte. Dopo essere stato colpito da un fendente al cuore, il ragazzo è stato sottoposto a due interventi chirurgici in un ospedale della Capitale. La gravità delle sue ferite ha reso necessaria una doppia operazione, la prima subito dopo il ricovero e la seconda nella tarda mattinata di lunedì. Secondo quanto riferito da fonti ospedaliere, le sue condizioni restano critiche, ma i medici hanno segnalato segnali di cauto ottimismo, sebbene la prognosi rimanga riservata.

La lotta per la vita del 16enne

Il giovane ha ricevuto il fendente al cuore, un colpo che ha causato gravi danni interni. Le due operazioni a cui è stato sottoposto sono state fondamentali per cercare di salvargli la vita. I prossimi giorni saranno cruciali per valutare le sue reali possibilità di recupero. La famiglia e gli amici sono costantemente presenti al Policlinico di Tor Vergata, cercando di stare vicini al ragazzo in questo momento di dolore.

L’aggressore minorenne e il movente

Nel frattempo, il giovane aggressore, anch’esso sedicenne, comparirà oggi davanti al GIP del Tribunale dei minori per l’udienza di convalida dell’arresto. Il ragazzo, che vive con la famiglia a Grottaferrata, è accusato di tentato omicidio. È stato arrestato e attualmente si trova recluso nel centro di prima accoglienza minorile di via Virginia Agnelli, al Portuense. Il minorenne ha confessato il crimine, spiegando che l’aggressione è stata motivata dal mancato pagamento di 60 euro da parte della vittima per una felpa.

Il supporto istituzionale: la Garante per l’infanzia

La vicenda ha attirato anche l’attenzione della Garante regionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Monica Sansoni, che ha preso in carico il caso. “Quello che più mi addolora è che esperienze di violenza, già vissute da altri coetanei, non inducano i giovani a riflettere per prevenire nuovi crimini”, ha dichiarato la Garante. Sansoni ha inoltre espresso vicinanza alla famiglia della vittima, sottolineando l’importanza di un rispetto massimo per la delicatezza del momento. Attraverso il centro antiviolenza per minori vittime di reato, la Garante si è impegnata a garantire il supporto necessario al ragazzo e ai suoi cari.

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