Rapina a Casal Bruciato, mamma e figlia aggredite in casa: “Sbattute contro il muro, avevano un cacciavite”

Terrore in via Cipriano Facchinetti: due ladri con passamontagna si introducono in un appartamento, rubano gioielli e aggrediscono le vittime

Polizia

Serata di paura a Casal Bruciato, dove due donne sono state aggredite all’interno della propria abitazione durante una violenta rapina. Il fatto è accaduto nella notte di venerdì 4 aprile, poco dopo le 22:30, in via Cipriano Facchinetti, zona residenziale del IV Municipio Tiburtino. Due banditi si sono introdotti in casa passando da una finestra del balcone al primo piano e hanno sorpreso una delle due vittime all’interno dell’appartamento.

I ladri con il passamontagna e la torcia

Secondo la ricostruzione dei fatti, i malviventi – entrambi col volto coperto da un passamontagna, uno dei quali munito di una torcia fissata alla fronte – sono entrati forzando una finestra e hanno trovato la madre sola in casa. Le hanno ordinato di rimanere ferma sul letto, mentre iniziavano a rovistare tra cassetti e mobili, alla ricerca di oggetti di valore.

Durante il colpo, sono riusciti a rubare monili per un valore stimato di circa 1.200 euro, ma la situazione è precipitata ulteriormente all’arrivo della figlia della donna, rientrata a casa ignara di quanto stava accadendo.

L’aggressione alla figlia: “Zitta, o ti facciamo male”

Appena entrata, la giovane è stata bloccata dai rapinatori, uno dei quali armato di cacciavite. La ragazza ha raccontato che le è stato intimato di stare zitta, prima di essere sbattuta violentemente contro il muro, azione che le ha provocato contusioni alla testa, alla schiena e al braccio sinistro. “Ho lividi un po’ ovunque, ma poteva andare peggio”, ha dichiarato, ancora sotto shock.

I due ladri sono poi fuggiti dalla stessa finestra da cui erano entrati, facendo perdere le proprie tracce. Sul posto è intervenuta la polizia, che ha avviato le indagini per identificare i responsabili.

L’allarme del quartiere: “Servono più controlli”

L’episodio ha suscitato grande preoccupazione nella comunità locale, tanto che Stefania Martelloni, presidente del comitato di quartiere di Casal Bruciato, ha lanciato un appello: “Siamo senza parole per quanto accaduto. È necessario aumentare i controlli nella zona, non possiamo permettere che accadano nuovamente episodi simili”. I residenti chiedono l’intensificazione della sorveglianza, soprattutto nelle ore serali, per contrastare il crescente senso di insicurezza percepito tra le famiglie del quartiere.

Al momento, le autorità stanno raccogliendo testimonianze e immagini di videosorveglianza, nella speranza di individuare i due aggressori.

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