Serrata contro la movida selvaggia a Fregene e lungo la costa di Fiumicino. Il sindaco Mario Baccini ha firmato un’ordinanza che blocca ogni forma di intrattenimento musicale, compresi dj set e concerti, negli stabilimenti balneari e nei chioschi del litorale, a partire dal 2 maggio e per un periodo di 30 giorni. Una decisione drastica, maturata dopo i disordini registrati durante le recenti festività, in particolare il primo maggio.
Il provvedimento arriva all’indomani di numerosi episodi di degrado, disturbo della quiete pubblica e problemi di sicurezza. Migliaia di giovani si sono riversati sul litorale per partecipare a eventi promossi sui social, generando situazioni fuori controllo. Le autorità hanno dovuto rimuovere veicoli in sosta selvaggia che bloccavano l’accesso ai mezzi di soccorso, e sono state riscontrate diverse infrazioni legate alla guida in stato di alterazione da alcol o droghe.
La misura restrittiva nasce quindi come risposta urgente a una situazione definita “insostenibile” dalle istituzioni locali. Secondo l’ordinanza, le manifestazioni che prevedono trattenimenti danzanti ed esecuzioni musicali non potranno essere autorizzate nel mese di maggio. Le sanzioni previste per chi trasgredisce la norma sono esclusivamente di tipo pecuniario, con multe fino a 500 euro.
Non sono mancate le critiche da parte dell’opposizione, che ha definito l’emergenza un “fallimento dell’amministrazione”. Giuseppe Miccoli, esponente della lista civica Ezio, ha denunciato un “caos totale sotto gli occhi di tutti” in località come Fiumicino, Focene, Passoscuro e Fregene, con pesanti ripercussioni sulla viabilità e la vivibilità dei residenti. L’opposizione ha invitato l’amministrazione a passare dalle parole ai fatti, abbandonando i “proclami vuoti”.
Il sindaco Baccini ha risposto difendendo la linea dura adottata: “La spiaggia è un bene comune, soprattutto delle famiglie, e dobbiamo fare in modo che resti uno spazio sicuro e ordinato”. Il primo cittadino ha precisato che non sarà più tollerato alcun comportamento che metta a rischio la sicurezza e il decoro del territorio.
Il concetto di accoglienza della città viene così ridefinito: Fiumicino resta un luogo aperto, ma solo a chi rispetta le regole. La stretta sulle attività serali rappresenta, secondo il sindaco, una tappa necessaria per tutelare la comunità e promuovere un turismo più consapevole e responsabile.