Corviale, via libera ai lavori per i nuovi parchi Est e Ovest: il verde urbano rinasce

Conclusa la bonifica bellica nel Parco Ovest, il progetto PNRR accelera: 17 ettari di verde, piste ciclabili, alberature e una Casa della Biodiversità entro il 2026

alberi, Roma, Cinecittà World

Corviale cambia volto grazie al PNRR, con un progetto di rigenerazione urbana che punta a trasformare due aree strategiche del quartiere in poli di socialità, benessere e sostenibilità ambientale. La Commissione Speciale PNRR, riunitasi per fare il punto sull’attuazione del Piano Urbano Integrato n.24, ha confermato che i lavori per Parco Est e Parco Ovest proseguono, seppur rimodulati, entro i tempi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con conclusione stimata entro giugno 2026.

Un intervento per cambiare la percezione del quartiere

Il presidente della Commissione, Giovanni Caudo, ha sottolineato che il progetto punta non solo al recupero fisico delle aree, ma a una trasformazione sociale e culturale. “Non basta realizzare strutture, serve creare contesti capaci di generare coesione e benessere”, ha dichiarato, annunciando una commissione congiunta con università e realtà cittadine per immaginare la gestione futura oltre la scadenza del 2026.

Parco Est: sport, gioco e nuovi giardini

Situato tra via di Poggio Verde e via degli Alagno, il Parco Est si estende su circa 4,8 ettari. L’intervento prevede:

  • Riqualificazione di due giardini esistenti e creazione di un nuovo giardino attrezzato;

  • Realizzazione di 3 km di piste ciclo-pedonali, connettendo le varie aree del quartiere;

  • Piantumazione di oltre 100 alberi e 1.000 arbusti, a sostegno della qualità dell’aria e della biodiversità;

  • Spazi dedicati a sport, socialità e attività ludiche, per migliorare la vivibilità e la salute della comunità locale.

Parco Ovest: natura, didattica e biodiversità

Più ampio e immerso nella campagna romana, il Parco Ovest copre circa 14,7 ettari ed è collegato alla Riserva naturale della Tenuta dei Massimi. Dopo la conclusione della bonifica bellica e la rimozione di 300 tonnellate di detriti, il progetto prevede:

  • Forestazione con 450 nuovi alberi e 470 arbusti;

  • Recupero di percorsi e creazione di un frutteto didattico;

  • Riqualificazione di un edificio agricolo per ospitare la futura Casa della Biodiversità, uno spazio multifunzionale aperto a scuole e cittadini dedicato a educazione ambientale, agricoltura sostenibile e raccolta dati scientifici.

Un progetto connesso e integrato

I due parchi non saranno interventi isolati, ma componenti di un unico sistema verde che riconnette le direttrici urbane e ambientali del quartiere. Il sistema di piste ciclabili – in particolare la Poggio Verde/Mazzacurati – e le nuove piantumazioni autunnali (tra cui i platani provenienti da piazzale della Radio) contribuiranno a creare una rete continua di fruibilità e sostenibilità.

L’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi ha confermato che, nonostante i rallentamenti iniziali, l’intero progetto rispetterà le scadenze del PNRR, ringraziando il coordinamento tra strutture tecniche e municipali. In vista della stagione autunnale, sono già programmate tutte le attività di piantumazione e forestazione.

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