I carabinieri del comando provinciale di Roma hanno lanciato una maxi operazione di controllo per colpire la mala movida giovanile, focalizzandosi su spaccio, reati armati e irregolarità nei locali notturni. L’azione, sviluppata tra le strade e i quartieri più esposti al degrado del fine settimana, ha prodotto arresti, denunce e sanzioni.
Usava l’auto come corriere della droga
A Città Giardino, i carabinieri hanno fermato un 47enne italiano mentre guidava un’auto trasformata in consegna a domicilio di stupefacenti. L’uomo trasportava mezzo chilo di hashish suddiviso in cinque panetti, sei grammi di cocaina e 300 euro in contanti, probabilmente frutto dell’attività illecita. Gli agenti hanno bloccato il veicolo, arrestato il conducente e sequestrato tutto il materiale.
Scappa dai militari ma lo trovano con un chilo di marijuana
In un altro intervento, i carabinieri della compagnia di Montesacro hanno arrestato un cittadino tunisino che, alla loro vista, ha tentato la fuga lasciando cadere un involucro sospetto. I militari l’hanno inseguito, fermato e perquisito. Durante la perquisizione domiciliare, hanno scoperto quasi un chilo di marijuana, insieme a dosi di hashish e cocaina, un tirapugni, tre artifizi pirotecnici di categoria F4 e oltre 3.000 euro in contanti. L’uomo è finito in manette e tutto il materiale è stato sequestrato.
Denunce e provvedimenti in arrivo
L’operazione ha portato anche a numerose denunce. Un 28enne straniero è finito sotto accusa dopo che i carabinieri lo hanno sorpreso con 2,25 grammi di hashish. Un 38enne italiano, invece, è stato denunciato per porto ingiustificato di un coltello a serramanico. Gli agenti hanno inoltre eseguito un aggravamento della misura cautelare su un 19enne colombiano, che aveva violato il divieto di dimora nel Comune di Roma.
Locali sotto osservazione: tre sanzionati
I controlli hanno riguardato anche locali della movida romana, dove i carabinieri hanno verificato il rispetto delle norme su alcolici e igiene. In tre esercizi commerciali hanno trovato violazioni igienico-sanitarie e mancata applicazione dei protocolli di autocontrollo alimentare. Le sanzioni hanno raggiunto un ammontare complessivo di 7.500 euro.