Justin Brischetto, fratello di Nicholas Orsus – il giovane rom tragicamente deceduto a 22 anni nel 2022 dopo uno schianto a 293 km/h sul Grande Raccordo Anulare di Roma – è finito nei guai per un’altra vicenda.
L’8 agosto scorso, i carabinieri di Bracciano lo hanno colto in flagrante mentre, insieme alla sua compagna, cercava di utilizzare banconote false in alcuni esercizi commerciali nei paesi attorno al lago. Il primo allarme è scattato quando un commerciante ha notato una banconota da 50 euro sospetta.
Fermato con 13 banconote contraffatte nell’auto
Allertato il 112, i carabinieri sono riusciti a intercettare l’auto con a bordo la coppia. Durante il controllo, hanno rinvenuto 13 banconote false, tutte da 50 euro. Mentre i militari stendevano gli atti in caserma, un secondo commerciante si è presentato portando un’altra banconota contraffatta ricevuta poco prima.
Anche lui ha riconosciuto i due sospettati, aggravando ulteriormente la loro posizione. Brischetto è stato quindi arrestato insieme alla compagna con l’accusa di spendita di monete falsificate.
Indagini in corso sulla provenienza del denaro
Justin Brischetto è già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a reati simili. Appartenente a un clan rom radicato nei Castelli romani, la sua figura è ora al centro di una nuova indagine: i carabinieri della compagnia di Bracciano stanno cercando di risalire alla filiera del denaro falso, per individuare i fornitori e mappare la rete di distribuzione.
Un nuovo capitolo che si aggiunge alla tragica storia della famiglia, già nota alle cronache per l’incidente mortale di Nicholas Orsus.