Il 30 ottobre, Roma vedrà un nuovo sciopero dei trasporti pubblici, che colpirà in particolare pendolari e turisti. I sindacati Usb Lavoro Privato e Orsa hanno proclamato uno stop di 24 ore per il servizio Atac, interessando autobus, filobus, metropolitane, tram e la linea ferrotramviaria Termini-Centocelle.
Servizio limitato nelle fasce di garanzia: il servizio sarà assicurato soltanto durante le fasce protette, cioè da inizio servizio fino alle 8:29 e dalle 17:00 alle 19:59. Al di fuori di questi orari, il trasporto pubblico sarà sospeso, causando inevitabili disagi per chi si muove quotidianamente nella capitale.
Sciopero nazionale in arrivo: dopo questo stop locale, un altro sciopero, di portata nazionale, è previsto per l’8 novembre. La mobilitazione, promossa dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna, prevede una fermata di 24 ore senza fasce di garanzia. I sindacati chiedono un intervento diretto a favore del settore e un aumento dei fondi nazionali, in risposta al contratto di settore non rinnovato e alla manovra che, a loro dire, non prevede un supporto adeguato per il trasporto pubblico locale.
Fondi insufficienti per il settore: le associazioni di categoria Agens, Anav e Asstra condividono le preoccupazioni espresse dai sindacati, evidenziando che la misura di 120 milioni di euro prevista nella manovra per il 2025 è ritenuta insufficiente per coprire le necessità del settore. Le associazioni chiedono pertanto che il fondo nazionale venga significativamente aumentato e stabilizzato in fase di approvazione parlamentare, in modo da garantire un supporto adeguato alle esigenze del trasporto pubblico locale.